Anche sfogline, sfoglia e ragù meritano il loro riconoscimento. Come i pizzaioli e la pizza. E’ quanto sostengono i membri dell’associazione Ragù – The Real Bolognese Sauce, i quali chiedono a gran voce che anche queste eccellenze nostrane abbiano un certificato di qualità. Cosa vorrebbero esattamente? Che l’arte della preparazione della sfoglia - magari condita con il ragù, che un gruppo di bolognesi sta cercando di far diventare Igt (Indicazione Geografica tipica), com’è accaduto con il pesto genovese - diventi patrimonio dell’Unesco. “Nel mondo, ci sono troppe imitazioni del ragù, servono tutele”, affermano Davide Di Noi, Sara Roversi, Andrea Magelli e Mirco Montebugnoli, che guidano l’associazione.
I membri dell’associazione sperano di vedere il famoso condimento riconosciuto come marchio registrato.
E la paniscia?
Proprio pochi giorni fa l'Unesco ha consacrato la pizza come patrimonio culturale dell'umanita'.
In questo modo l'identita' enogastronomica italiana è sempre piu' tutelata nel mondo.
I membri dell’associazione sperano di vedere il famoso condimento riconosciuto come marchio registrato.
E la paniscia?
Proprio pochi giorni fa l'Unesco ha consacrato la pizza come patrimonio culturale dell'umanita'.
In questo modo l'identita' enogastronomica italiana è sempre piu' tutelata nel mondo.
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